5 aprile 2018

È arrivata la primavera e a molti bambini capita di starnutire con frequenza e di presentare una fastidiosa lacrimazione. In questi casi è importante cercare di capire se si tratti di un semplice raffreddore o di una tipica allergia primaverile.

 

 

Come fare a distinguerli?

 

Sintomi tipici di un raffreddore comune sono starnuti accompagnati da produzione abbondante di muco, mal di gola, tosse e a volte anche qualche linea di febbre.

Nel bambino allergico invece, gli starnuti sono numerosi e consecutivi, senza presenza di muco e senza febbre, e spesso è presente prurito al naso e agli occhi (e a volte anche una sensazione di respirazione difficoltosa).

 

 

È importante fare una diagnosi!

 

L’allergia più comune è quella alle graminacee, anche se negli ultimi tempi si è assistito a un aumento di quelle derivanti da altri pollini. Se pensate di essere in presenza di un’allergia, rivolgetevi al vostro medico, che vi prescriverà una visita allergologica e un test per identificare i pollini responsabili. Così, se necessario, un allergologo potrà indicarvi i farmaci per la prevenzione o la cura dei sintomi presenti.

Nel frattempo posso darvi qualche consiglio su come comportarvi con i vostri bambini! Lasciateli giocare all’aria aperta, ma evitate di portarli al parco se l’erba è stata appena tagliata o se c’è stato un temporale. Se sono dei piccoli sportivi, continuate a fargli praticare il loro sport preferito, ma preferibilmente al coperto. E in casa? Fate la doccia e lavate i capelli ai bambini ogni sera, poiché i granuli di polline possono rimanere tra i capelli e depositarsi sul cuscino, da dove vengono inalati durante il sonno.
Anche gli animali domestici possono diventare a loro volta trasportatori di pollini tramite il pelo… ricordatevi di lavare e spazzolare regolarmente anche loro!

 

 

E se fosse faringite?

 

Nel periodo primaverile i bambini presentano spesso mal di gola, a volte accompagnato da febbre, mal di testa e ingrossamento dei linfonodi sotto la mandibola: si tratta di faringite.In queste situazioni è importante distinguere le forme causate da virus, che andranno trattate con farmaci sintomatici, da quelle provocate invece dallo streptococco,da curare con antibiotici.

 

Come intervenire?

  • Nelle prime 36-48 ore trattate i bambini affetti da faringite con farmaci sintomatici.
  • Se ritenete opportuna una visita, fatela un paio di giorni dopo la manifestazione dei sintomi.

 

In ogni caso il pediatra, per distinguere le forme virali da quelle da streptococco, può eseguire un tampone faringeo che permetterà di prendere la decisione terapeutica più appropriata. Se vi prescriverà un antibiotico, non interrompete la terapia alla scomparsa dei sintomi, ma rispettate le sue indicazioni.

Ad ogni modo, cercate di godervi la primavera, perché è una stagione meravigliosa che non porta solo allergie e faringiti, ma anche tanti colori e divertimento per i vostri bambini.